Sul blog di BookSprint Edizioni l’intervista del direttore Vito Pacelli a Nicoletta Poli
Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono genovese di nascita e vivo a Bologna che è la mia città d’adozione. A Bologna mi sono laureata in filosofia, sono cresciuta spiritualmente e ho realizzato molti sogni, compreso quello di scrivere e fondare una scuola di filosofia pratica. Ma Genova è sempre nel mio cuore col suo mare e con l’essenzialità tipica dei liguri. Ma ciò si evince dai miei romanzi, molti dei quali, peraltro, sono pubblicati con la vostra casa editrice.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Consiglierei di leggere e basta. Di leggere di tutto con costante spirito di ricerca. La cultura è vita,
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
Propendo per il cartaceo, perché a me piace avere un rapporto fisico col libro. Non immateriale. Col suo peso, con la sua accoglienza tra le pagine. L’eBook è utile, è facilmente fruibile, ma non può sostituire un bel libro appena stampato, o, di contro, un libro antico che ha sapore di tanti pensieri ed emozioni vissuti, di tante mani che lo hanno raccolto e letto. Possono convivere entrambi, cartaceo ed eBook, ma non può esservi un aut aut.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
È un amore ponderato. Come ogni amore duraturo vuole impegno, passione, senso di responsabilità, sincerità e, talvolta, totale abnegazione. Ma ti porta lontano. Più lontano di quanto si possa immaginare. Verso altri pianeti, verso le stelle.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Il volume rappresenta uno strumento efficace e indispensabile sia per coloro che desiderano esercitare la professione di filosofo pratico nella società attuale sia per chi desidera ampliare le proprie competenze, acquisendo nuovi e innovativi strumenti. Frutto di una strutturata e qualificata sperimentazione quindicinale realizzata all’interno del Centro di formazione “Parresia”, vuole condividere con filosofi, formatori, educatori, consulenti a vario titolo, studenti universitari, ma anche con soli cultori e lettori della materia, metodologie e contenuti atti a gestire al meglio “la relazione”, i diffusi casi di malessere esistenziale, nonché le dinamiche individuali e gruppali in aula. In particolare, l’opera propone un approccio pragmatico, offrendo una visione della filosofia che va oltre il pensiero teorico per diventare un esercizio pratico e quotidiano. Le pratiche filosofiche descritte (Consulenza filosofica individuale, Dilemma Training, Dialogo Socraticamente Ispirato, Comunità di Ricerca Filosofica per adulti e ragazzi, Pratica della Scelta, Cafè Philo, Disputatio, Esercizi spirituali dei filosofi antichi, Biografia Esistenziale, etc.), e dettagliate con relativi strumenti e procedure, si integrano e completano con altre metodologie e tecniche sulla gestione del conflitto (inter ed intrapersonale) e sulla buona comunicazione, nell’ottica di uno stile di vita filosofico, con un inevitabile impatto positivo sulla sfera individuale e collettiva.. Grazie poi alla decennale collaborazione “sul campo” con alcune università italiane, il volume fornisce ulteriori ed utili indicazioni e orientamenti sulla presa in carico della “persona” in disagio psichico, in un concorso professionale sinergico e condiviso tra filosofi, psichiatri e psicologi, a beneficio della stessa.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Che le pratiche filosofiche possono essere di aiuto in molti ambiti del mondo del lavoro, ma anche in molte situazioni di malessere esistenziale.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Fin da piccola desideravo scrivere e il mio primo testo teatrale l’ho scritto a 9 anni. A 20 anni ho pubblicato il mio primo libro di poesia. Era nel mio DNA.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Beh, certamente è stato scatenante il vissuto all’interno della mia scuola di filosofia prima citata. Ho deciso di scrivere questo libro quando un’allieva, dopo una pratica filosofica di gruppo, ha deciso di diventare felice. Era single e piuttosto infelice anche professionalmente. Nel giro di poco tempo, si è sposata, ha avuto un bel bambino ed esercita la professione di consulente filosofico con successo. La filosofia pratica può condurre ad una vita soddisfacente e felice.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Molte volte. È un testo molto impegnativo. Un testo che, peraltro, si è dovuto ben integrare con i contributi degli altri autori che ringrazio: Fernando Bellelli, Stefano Francoli, Luigi Grassi, Elena Tanzarella, Daniela Zanotti.
Il suo autore del passato preferito?
Sono tanti i miei autori preferiti. Sopra tutti, però, c’è un filosofo e letterato che è William James, fratello del famoso Henry James. Su di lui ho scritto un saggio in quanto precursore della filosofia pratica e ideatore di una meravigliosa quanto impegnativa teoria filosofica per salvare il mondo: il meliorismo. Ricordiamo che per migliorare il mondo dobbiamo anzitutto migliorare noi stessi.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Può essere molto interessante e fruttuosa per certe categorie. Ma non può sostituire la carta stampata. Oggi ci si affida molto ai social, ai video, agli audio. Ma se non si legge, non si impara a fermarsi a riflettere e scrivere.